Ho cercato di rappresentare quelli che sono gli elementi che entrano in gioco nella mira, dal punto di vista puramente meccanico. la pupilla dell’occhio dominante. Il Pin della diotra le dita o il rilascio meccanico che traziona la corda. la distanza tra il PIN e la freccia. Questi punti se collegati ricordano appunto un parallelogramma quasi perfetto che se così restasse aiuterebbe a realizzare un tiro preciso ma molte variabili causano degli spostamenti di allineamento che producono degli diseallinamenti subdoli che l’arciere non percepisce sempre con la conseguenza che il tiro diventa infruttifero nella sua precisione. Questi disallineamenti del parallelogramma posso essere provocati da: la testa che si appoggia lateralmente, non restando diritta sul collo con il mento parallelo al terreno, si spostano anche gli occhi e la corda dell’arco invece di poter essere allineata vicino alla diotra si sposta continuamente sulla destra e la sinistra proporzionalmente all’appoggio laterale della testa. la postura che non è adatta all’arciere, posizione dei piedi sempre variata che provoca disallineamenti dell’anca e delle spalle. delle torsioni provocate dalle dita che trazionano la corda e che molte volte fanno ruotare il gomito e l’avambraccio dell’arco. posizione della mano sulla grip non ottimale con la spinta della mano non in centro all’arco o la grip non adatta all’arciere. poca sensibilità posturale o molto spesso gruppi muscolari poco elastici che si muovono assieme. ….ecc. Ora, osserviamo le figure 1 - 3 , sono le posizioni che dobbiamo avere sempre per un buon tiro, rispettiamo sempre la «T» anche se il punto di impatto è alto o basso, così il parallegrogramma di mira è stabile come l’allungo, non dobbiamo variare le distanza d1 Occhio - Posizione di ancoraggio e d2 PiN - freccia. Quelle che non vanno bene ma le vedo applicate molte volte, sono dalla 4 alla 5 è un allineamento che viene naturale è un sintomo di poco controllo posturale, allenatevi a controllare la vostra posizione di tiro, il parallelogramma di mira varia come l’allungo e la stabilità di tiro perchè le forze sono disallineate. La figura 6 da un segnale di un allungo sbagliato o di fatica fisica, il clicker se lo usate non scatterà e sono guai, la «T» non c’è ed il carico del nostro peso è tutto sulla gamba opposta al bersaglio, il parallegramma di mira è saltato e non posso che augurarvi di rimediare allenandovi bene.
TECNICA
Parallelogramma di mira - Tecnica arcieristica
Fontana Alessandro - Allenatore e Docente incaricato FITARCO