..... nel tiro con l'arco, gli allineamenti finalizzati ad un rilascio che non accentui le
forze laterali in grado di alterare l'uscita della freccia, sono necessari ed auspicabili per
ogni livello di destrezza. In questo capitolo tratteremo il problema dell’angolo del
polso che può costruirsi all'atto della trazione della corda, fino all'ancoraggio ed al
rilascio. Il problema non è da poco, le cause possono essere fisiche, da trauma o più
semplicemente non ci avete fatto caso e vi siete abituati ad usare una posizione più
comoda e naturale anche se scorretta. Ricordiamoci che stiamo spostando una forza e
che dobbiamo portarla in un altro punto con "i muscoli sulla schiena". Questo
trasferimento ci dice che il polso è un punto di passaggio che deve essere il più
controllato possibile. Volendo schematizzare, per addentrarci nel problema, mi rifaccio a degli schemi già presentati nel sito.
Tra il punto F-E, (F , punto di cerniera del polso ; E, punto di aggancio della freccia tra le dita), potrebbe esistere un angolo
che non ci dovrebbe essere. Nel caso esista, devia la forza di trazione, con conseguente sbandamento della corda e della
freccia, all'atto del rilascio che risulterà strappato e senza fluidità, è evidente che spesso al problema del polso non allineato,
sul piano verticale (figura 4 e 5), si abbina anche quello delle dita che trattengono la corda non in linea con il polso. Tra il
punto F-E può esserci disallineamento sia verticale che orizzontale, molte volte è una posizione errata che parte dalla presa
della corda e dall’atto di alzare il braccio in fase di ancoraggio, se la presa e la trazione non avvengono sempre in modo
controllato e mantenendo la planarità, ci si troverà con il trattenere la corda con il polso piegato sul piano sagittale, e non
potendo recuperare la posizione, il rilascio sarà sempre errato, la catena cinematica deve essere, il più possibile, sullo stesso
piano sia su quello verticale che quello orizzontale.
In questo modo otterrò, per quanto riguarda il polso, una
sensazione di allungamento, tra le ossa lunghe del braccio ed il
polso ed il dorso della mano allineato con le dita consentirà una
partenza della freccia fluida. Attenzione sistemando questo
punto, quasi certamente anche se di poco, varierà la posizione
del cliker, dell'ancoraggio anche in relazione all'allungo
secondario, la freccia diventerà morbida o rigida, la taratura del bottone.
Per i compound il discorso è lo stesso anche se le dita saranno più serrate sul "rilascio meccanico" il dorso deve essere il
linea sia verticalmente che orizzontalmente con le ossa del braccio e con la testina dello sgancio.
Capisco che questa sia una piccola rivoluzione e che qualcuno di voi dovrà ricostruire le sensazioni della trazione avendo cura
di quanto esposto, siate pronti a migliorare anche mettendo in gioco la pratica di molti anni, ne vale la pena perchè le
sensazioni del tiro miglioreranno e farete più punti con maggiore semplicità.
«tecnica…»