La
pratica
di
ciò
che
viene
prima
di
un
lavoro
fisico
sportivo,
sia
d'allenamento
o
di
gara,
serve
a
creare
uno
stato
di
preparazione
psicofisica
e
coordinativa
ottimale
e
una
condizione
di
prevenzione
degli
infortuni.
L’aumento
della
temperatura
corporea,
favorisce
il
movimento
muscolare,
i
muscoli
saranno
più
irrorati
di
sangue
che
trasporta
le
sostanze
nutritive
necessarie
per
le
sue
fibre,
renderà
più
elastici
i
muscoli
e
più
inclini
a
lavorare
in
contrazione
ed
estensione.
Anche
dal
punto
di
vista
neurologico,
un
buon
riscaldamento
da
benefici,
la
risposta
dei
recettori
dei
muscoli
e
degli
stimoli
nervosi
sono
più
veloci
ed
il
periodo
di
risposta
tra
stimolo
e
reazione
(latenza)
è
più
rapido.
Se
il
riscaldamento
non
verrà
compiuto
in
modo
ottimale,
saranno probabili danni muscolari, tendinei …. ed è sicuro che la performance
non sarà massima
.
Prima
e
durante
il
riscaldamento,
così
come
in
gara,
si
può
bere
dell’acqua
naturale
a
temperatura
ambiente,
non
bevete
integratori,
solo
in
caso
di
caldo
opprimente
è
consigliato
prendere
liquidi
che
reintegrino
i
sali
persi
con
la
sudorazione.
Distinguiamo il riscaldamento, tra quello generale e quello specifico.
•
il primo, generale,
si realizza attraverso esercizi che consentono il riscaldamento di grandi gruppi muscolari.
•
il
secondo,
specifico
in
quanto
è
in
stretta
relazione
alla
disciplina
praticata
e
viene
principalmente
svolto
con
esercizi
simili
a quelli della prestazione.
Circonduzioni, rotazioni, flessioni laterali, lente del capo
.
Fai molta attenzione a questo esercizio, perché va a interessare i muscoli del collo e quella che di solito si chiama area
cervicale.
Inclina
la
testa
e
ruotala
intorno
al
collo,
sentirai
i
muscoli
che
si
tirano
e
scricchiolii
vari.
Se
accusi
dolore
fermati
subito.
A
qualsiasi
età
fa
questo
esercizio
molto
lentamente:
al
termine
riporta
la
testa
in
posizione
eretta
e
attendi con tranquillità dieci secondi. Dieci cicli per volta, invertendo anche il senso di rotazione.
ATLETICA
Circonduzione degli arti superiori
a braccia tese ed a braccia alternate.
All'inizio lentamente fate ruotare le braccia tese, aumentate la velocità di rotazione...non dovete spiccate il volo, mi
raccomando. Dopo delle rotazioni "larghe" fatele "strette”, restringete la rotazione. Dovete sentire l'articolazione della
spalla che lavora. Proporzionate il numero di rotazioni e la velocità di esecuzione secondo il vostro stato fisico e l'età
anagrafica. Se sentite dolore fermatevi immediatamente.
Dopo
le
prime
volte
che
farai
un
buon
riscaldamento,
ti
sentirai
impacciato
ma
scoprirai
che
il
tuo
corpo
è
una
macchina
stupefacente
e
scoprirai
che
la
vita
sedentaria
non
fa
bene,
sentirai
le
giunture
delle
ossa
ed
i
muscoli
della
schiena
o
delle
spalle,
come
quelli
del
collo
che
ti
chiederanno
di
smettere
di
tormentarli,
non ascoltarli.
Scaldatevi
mezzora
prima
dell'allenamento
o
della
gara
ridurrete
di
moltissimo
la
possibilità
di
incidenti
fisici,
sarete
in
grado
di
partire
subito
e
guadagnare
qualche punto di più.
Spesso,
si
vedono
arcieri
che
fanno
un
riscaldamento
ridicolo,
hanno
in
mano,
per
esempio,
l'elastico
e
dopo
10
secondi
di
esercizi
"fatti
male"
hanno
l’espressione
soddisfatta
di
chi
ha
partecipato
alle
Olimpiadi,
non
fate
questo
errore.
Propongo
degli
esercizi
per
un
buon
riscaldamento,
il
tuo
Istruttore
saprà
suggerirti delle variazioni o individuare esercizi per delle eventuali problematiche.
Ricordati che devi solo favorire l’irrorazione del sangue e non stai facendo il rinforzo muscolare.
La differenza
è nel numero di battute per esercizio e la
velocità di esecuzione, più veloci con meno battute per il riscaldamento e più lente con più battute per il rinforzo muscolare?
Abduzioni degli arti superiori
sul piano orizzontale a braccia tese con le palme delle mani in alto.
Partenza
con
le
braccia
tese,
incrociarle
sul
petto
in
modo
alternato,
il
braccio
che
prima
era
sopra
lo
si
passa
sotto
e
così
via.
Ragionate
sempre
sulla
vostra
condizione
fisica
del
momento
e
la
vostra
età
anagrafica.
Ascoltate
i
muscoli
della
schiena
e
l'articolazione
della
spalla
che
si
scaldano.
Aumentate
gradualmente
il
numero
degli
esercizi
e
la
velocità
secondo
una
tabella
ben
precisa
di
allenamento
che
il
vostro
Istruttore
o
il
buon
senso
vi
suggerisce.
L'importante
è
allenarsi con costanza.
Abduzioni
e
adduzioni
sul
piano
frontale
degli
arti
superiori.
Parti
con
le
braccia
tese,
all'inizio
fai
movimenti
lenti,
poi
sempre
più
veloci;
anche
qui
non
sforzarti
a
spiccare
il
volo.
Attenzione,
sempre
con
moderazione
sia
nella
velocità
che
nella
quantità. Tutto va proporzionato alla tua condizione fisica del momento e all'età.
Rotazioni
del
busto,
gambe
divaricate,
braccia
distese,
gambe
divaricate
ad
una
distanza
pari
a
quella
delle
spalle
e
comincia,
con
le
braccia
distese
all'altezza
delle
spalle,
ruota
all'altezza
del
busto
con
la
parte
superiore
del
corpo,
in
maniera
alternata
su
un
lato
e
poi
sull'altro.
Quando
ruoti
verso
la
parte
posteriore,
attenzione
a
non
esagerare:
attenzione a dolori improvvisi, come sempre vale la regola “fatica ma non dolore”.
Flessioni
laterali
del
busto
eseguite
a
braccia
tese
a
ritmo
lento,
gambe
divaricate
ad
una
distanza
pari
a
quella
delle
spalle.
Braccia
tese
con
i
polsi
all'altezza
delle
spalle.
Flettiti
da
un
lato
e
dall'altro
molto
lentamente;
le
raccomandazioni
sono
le
solite.
Attenzione
ai
dolori
ai
muscoli
lombari
e
della
schiena
in
generale,
non
eseguire
questo
esercizio
a
freddo
e
per
primo
di
tutta
la
sequenza
consigliata.
Uno
strappo
è
doloroso.
Fa
tutto
con
buon
senso.
Con
l’uso
della
fascia
elastica
posizione
eretta,
piedi
divaricati
alla
larghezza
delle
spalle.
un
piede
leggermente
avanti
rispetto
all'altro.
passa
l'elastico
sotto
al
piede
avanzato:
solleva
le
braccia,
porta
i
polsi all'altezza delle spalle. stendi l'elastico, con movimento lento e continuo, resisti alla chiusura.
Posizione
eretta
,
piedi
divaricati
alla
larghezza
delle
spalle,
braccia
tese
dietro
la
schiena,
stendi
l'elastico,
con
movimento lento e continuo e poi velocizza.
Rotazione
delle
spalle
sul
piano
saggittale,
Con
le
braccia
distese
lungo
il
corpo,
solleva
e
ruota
le
spalle
verso
la
parte
posteriore
del
corpo,
ascolta
i
muscoli
della
schiena
che
si
muovono.
Ruota
e
porta
le spalle verso la parte anteriore del corpo, sempre mantenendole alzate. Ripeti questa rotazione
fino a che non senti fatica sui muscoli della spalla e della schiena. Sempre con calma e moderazione.
Pretensione
delle
dita
della
mano
con
l’utilizzo
del
movimento
delle
scapole.
Braccia
all'altezza
delle
spalle e sotto il mento, aggancia le dita all'altezza della prima falange. Tendi con i muscoli della schiena
e
rilassa
il
polso,
pur
mantenendo
l'aggancio
tra
le
mani.
Mantieni
questa
tensione
per
30
secondi.
E'
importante
ascoltare
i
muscoli
che
lavorano
e
scaricare
tutti
quelli
che
non
servono
a
mantenere
la
tensione.
Ascolta
la
giuntura
del
polso
che
si
allunga,
questo
vuole
dire
che
non
è
piegata,
fissa
e
copia
la
sensazione nell’atto del rilascio, inverti la posizione delle mani ogni 2 cicli di trazione.
questo
è
se
vi
pare,
disse
il
Poeta
per
il
riscaldamento
pre-allenamento
e
pre-gara,
vanno
eseguiti
con
giudizio.
Non
forzate
mai
e
se
ci
sono
dei
dolori
fermatevi, dovete solo sentire la fatica, partite lentamente e poi velocizzate.
Potete introdurne altri, per esempio quelli per gli arti inferiori o per la caviglia ……. dovete guadagnare punti all’inizio, quando gli altri non si riscaldano a
sufficienza e tirando con i muscoli legati, faranno meno punti di voi che vi siete riscaldati adeguatamente.
Coraggio … buon tiro
riscaldamento - preparazione Atletica
Fontana Alessandro - Allenatore e Docente incaricato FITARCO