Protezioni personali : … non vi suggerisco di metter quelle protezioni personali ma
la filosofia è la stessa, proteggerci da incontri con la corda che sibila e guizza, dal sole
che vi stordisce e da tutto quello che vi darebbe fastidio.
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Un bel parabraccio areato, in pelle, attenti alla plastica e derivati che vi farà
sudare. Attenzione ai parabracci ridotti all’osso, potrebbero non servire a niente.
Il parabraccio si muove durante la gara e se gira lascia l’avambraccio scoperto,
se la corda tocca sono dolori.
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Se piove, procuratevi un garza tubolare da medicazione, infilata sopra a tutto
ma sotto al parabraccio, terrà aderenti all’avambraccio dell’arco gli impermeabili o golfini o tutto quello che avete
addosso che vi ingombra il passaggio della corda dell’arco.
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Caloshe, ovvero le protezioni impermeabili delle vostre scarpe, si mettono brando pivove, la suola resta libera ed a
contatto con il terreno ma la parte sopra resta asciutta e coperta. Attenzione alla scarpa che mettete.
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Per le dita della corda, direi non tirate senza pateletta o guantino, se proprio dovete, poche frecce.
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Capellino per il sole, in cotone, traspirante e leggero, con o senza visiera, vate voi ma portatelo dietro. Qundo pive
mettete un capellino impermeabile di sicura tenuta all’acqua.
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Per il freddo mettete un capellino di lana o pile, caldo che vi protegga le orecchie.
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Per il freddo delle dita, dei bei guanti in pile da usare tra una volèè e l’altra o mezzi guanti che lasciano libere le dita.
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Per il freddo, pantaloni imbottiti e magari impermeabili, attenti alla condensa.
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Occhiali da sole anche graduati per chi ha problemi di vista, devono essere aderenti e non coprire la visuale del
paglione quando si gira la testa per mirare. Se li trovate a protezione da raggi UV .
Proteggetevi oggi …. domani potrebbe essere tardi. ….Buon tiro.
«l’arco e …»