… altro argomento importante è quello che riguarda la stabilità posturale nel tiro
con l’arco.
La postura è la posizione del corpo umano nello spazio e la relativa relazione tra i
suoi segmenti corporei. La postura può essere: in stazione eretta (monopodalica o
bipodalica), da seduto o sdraiato (prono, supino, laterale).
La corretta postura è la posizione più idonea del nostro corpo nello spazio per
vincere la gravità con il minor dispendio energetico sia in deambulazione che in
stazionamento, ad essa concorrono vari fattori esterni (neurofisiologici, biomeccanici,
emotivi, psicologici e relazionali).
Il concetto di spazialità segue quello di postura, infatti, la postura è il rapporto del
corpo con l’ambiente esterno tri-dimensionale.
L'equilibrio va considerato come il miglior rapporto tra il soggetto e l'ambiente
circostante, ne consegue che il corpo, sia dal punto di vista statico che in quello dinamico, assume un equilibrio ottimale in
considerazione degli stimoli ambientali che riceve e del programma motorio scelto. La postura di un individuo è frutto del
vissuto della persona stessa nell'ambiente in cui vive, agiscono sulla postura lo stress, traumi fisici ed emotivi, posture
professionali scorrette ripetute e mantenute nel tempo, respirazione scorretta, squilibrii biochimici derivati da una scorretta
alimentazione, ecc..
Da quanto detto si evince che la postura dell'uomo è in costante e progressiva modificazione.
Come vedremo la stabilità posturale implica l’uso coordinato di muscoli, scheletro, organi di senso, cervello e le leggi della
fisica.
La postura eretta : camminare sembra una cosa semplice ed acquisita senza sforzo, ad un anno di vita, più o meno, la
nostra avventura per il mondo è cominciata.
I primi passi sono stati incerti, attaccati ad un divano o alle dita del genitore, lentamente e costantemente abbiamo portato avanti un piede dopo l’altro, non
senza sederci sul sedere e ricominciare con testardaggine perchè il mondo va visitato.
Partiamo letteralmente dal basso, pensate alla vostra pianta dei piedi e delle sensazioni che essa è in grado di
trasmettere al cervello, dal calore al freddo, all’umidità, alla sensibilità tattile, al dolore ……. ed alla pressione
registrata su ogni millimetro della sua superficie. Collegatevi mentalmente con essa ed ascoltate cosa vi
“dice”, scoprirete delle sensazioni mai rilevate in modo conscio, avete aperto un canale di ascolto molto utile per
un buon tiro. Vi hanno detto, “bilancia bene il peso del tuo corpo, al 50% su ogni piede”, so benissimo che dopo
un brevissimo periodo di stupore avete tentato di bilanciarvi ma in modo automatico, avete chiesto al vostro
cervello di bilanciare ma non avete eseguito il movimento necessario ascoltando le informazioni dalla pianta dei
vostri piedi. Vi chiedo di farlo ora, chiudete gli occhi e “ascoltate”, passate in rassegna le dita di ogni piede,
mentalmente sentite il vostro tallone e l’arco plantare, se siete seduti sentire la pressione sarà più difficile ma se
siete in piedi la percepite, adesso bilanciatevi, dividete il vostro peso in parti uguali che strana sensazione …..
provate quando tirate, vedrete subito dei risultati positivi.
Adesso saliamo sul piano Frontale verso il Bacino e le Anche, (livello Illiaco) percepite l’eventuale non
allineamento tra i Femori ? se si da che parte siete inclinati, provate a raddrizzarvi, il movimento che farete
sposterà dei carichi e quindi ri-bilanciate il vostro peso sui piedi. Saliamo ancora, guardatevi allo specchio la
posizione delle spalle (livello Scapolare) è allineato ? riportate tutto in linea. Saliamo (liv. Occlusorio) , allo
specchio controllate se c’è bisogno di raddrizzarsi, attenzione il piano Occlusorio è per dirla semplicemente la
linea immaginaria che passa tra i denti inferiori e quelli superiori, quindi, se sapete di avere la masticazione non
allineata, il mento non regolare, dovete fare le dovute valutazioni. Cosa sentite, forse una posizione scomoda “non naturale”? andiamo avanti.
Ripartiamo dal basso sul piano Sagittale, livello delle caviglie (livello Tibio Tarsico) gli sbilanciamenti sono causati da i carichi eccentrici dell’addome,
del tronco, delle spalle e della testa, ognuno di queste masse, in modo differente, ci costringe a caricare verso la punta del piede o sul tallone. I continui
aggiustamenti per mantenere l’equilibrio non sono una bella sensazione, un aiuto potrebbe darlo la giusta
conformazione della soletta delle scarpe da ginnastica che deve essere confortevole, contenere perfettamente l’arco
plantare e sorreggerlo, allacciate le calzature.
Solo voi potete capire quando la sensazione è corretta, i piedi, sono diversi per ognuno di noi ed è impossibile dare un
suggerimento, ma cercate la stabilità.
Saliamo al livello Illiaco, guardiamoci allo specchio, la posizione in lordosi con il sederino che sporge, direi che
dobbiamo evitarla, ci sposterebbe troppo in avanti tirandosi dietro tutto il tronco, le spalle e la testa, senza parlare
dei dolori ai muscoli lombari ed alle probabili ernie ai dischi della colonna vertebrale. Ed ora saliamo al livello
Scapolare, troviamo le spalle, troppi arcieri non preparano il tiro è un grave errore dobbiamo farlo è
importantissimo, se abbiamo le spalle chiuse e la testa insaccata sul collo non potremo fare un buon tiro, gli
allineamenti e l’ancoraggio saranno difficoltosi.
Riassumendo, la stabilità posturale deve essere cercata ed eventualmente corretta, nel tiro con l’arco è ancora
più determinante a causa dei carichi eccentrici del nostro corpo e del peso dell’arco che sorretto dal nostro braccio si protende lontano da noi. La stabilità
posturale entra in crisi al momento del rilascio dove delle forze dinamiche repentine si liberano in modo istantaneo.
La filosofia del sito è rendervi partecipi delle meraviglie e delle soluzioni prese dal nostro corpo anche in relazione al meraviglioso sport che pratichiamo, deve
essere per voi fonte di stimolo per maggiori approfondimenti.
Il controllo posturale deve essere efficace, adatto ed interattivo perchè è il risultato di una elaborazione complessa.
Buona preparazione
«siamo così»