la macchina arco : … argomento affascinante, questo oggetto che amiamo tanto, con
il quale la filosofia orientale e non ha volato con pensieri altissimi nel cielo del pensiero
umano, scopriamo qui, che è una macchina e non una divinità celeste, che amara
constatazione …. Wow.
L'arco, sia esso un arco Nudo, Olimpico o Compound è essenzialmente una molla: il
lavoro compiuto dall’arciere si trasforma in una quantità, rilevabile di Energia Elastica
Potenziale (EEp).
Con il rilascio avviene una trasformazione da Energia Elastica Potenziale(EEp) in
Energia Cinetica (EC); il rapporto tra queste due energie definisce il valore del
rendimento dell'arco, espresso in %.
Per rilevare e studiare le forze in gioco, si utilizzano:
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dinamometro a molla o digitale.
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una freccia suddivisa con l'indicazione dei pollici di lunghezza, compresi i sottovalori.
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un verricello, per trazionare l'arco.
Posizionato l'arco in modo sicuro, si rilevano per ogni ½ pollice di incremento di lunghezza il valore delle libbre: i dati
ottenuti si devono inserire in una tabella dove:
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la scale delle ascisse riporta le libbre rilevate con il dinamometro.
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la scala delle ordinate riporta la misura dell'allungo rilevato.
I valori sul grafico saranno diversi se si traziona l'arco (movimento come se si andasse in ancoraggio) o lo si rilascia (come
se si scendesse senza tirare la freccia dopo l'ancoraggio) a causa dell'isteresi, cioè il diverso modo di reagire dei flettenti
in trazione o in rilascio più gli attriti. Questo avviene a causa delle masse e dei meccanismi in gioco.
La differenza tra l’Energia Accumulata (EEp) e l’Energia Restituita (ER) indica il valore dell’Isteresi Statica (I), cioè la
perdita di energia insita nell'arco; è il caso di puntualizzare che anche fra archi dello stesso modello si rileveranno delle
differenze di energia in quanto sono stati costruiti in tutte le loro parti in modo diverso dal precedente e da quello dopo di
lui: questo comporta sempre delle variabili nei materiali e nella lavorazione.
Il rapporto tra l’Energia Accumulata (EEp) e il carico dell’arco, (EEp/c): più è alto, migliore è la prestazione dell’arco.
La Massa Virtuale (Mv): è un valore importante per la valutazione dell’arco. In fase di rilascio, durante il distacco della
freccia dalla corda, alcune masse dell’arco viaggiano a una certa velocità e dissipano energia per un certo periodo di
tempo. L'energia che non viene trasmessa alla freccia viene persa, quindi maggiore è il valore Mv, peggiore è il
comportamento dell’arco.
La Velocità della Freccia (Vf) viene misurata in fps (piedi al secondo) attraverso un cronotachigrafo, facendo la media di tre
misurazioni.
La freccia è una struttura, più o meno elastica, più o meno voluminosa, più o meno pesante ma non produce forze, le
subisce. La sua calibrazione, per adattarsi alla potenza dell’arco, espressa in libbre, comporta delle variazioni strutturali
come, lunghezza, peso e dei materiali che la costituiscono.
Il riser è una struttura, non rigida, qualsiasi struttura al mondo, non può essere infinitamente rigida ma avrà una
infinitesima elastica, altrimenti, si romperebbe non potendo, deformandosi, assorbire e dissipare le forze che agiscono su
di essa. Un esempio è il vetro, molto rigido, ma fragile, questa caratteristica si chiama resilienza.
I flettenti sono una struttura elastica che accumula energia e la restituisce come forza cinetica.
La corda o i cavi sono strutture elastiche che trasmettono la forza cinetica, accumulata dai flettenti, alla freccia.
Ricordate, l’Energia Elastica Potenziale (EEp), non potrà mai essere uguale a se stessa, nel momento che diventa
Energia Cinetica (EC), perchè perde quantità di energia a causa dell’Isteresi e di fattori interni ed esterni che agiscono su
di essa.
Non è proprio semplice ma ……. Buon tiro
«tecnica…»